Rampicante semisempreverde nei climi caldi fino a 5 metri, tollera i -15°C, in primavera piccoli grappoli di fiori viola, seguiti se impollinata da altra varietà da frutti simili a salsicce in cui la parte commestibile è la parte gelatinosa biancastra che avvolge i semi.
Rampicante semisempreverde nei climi caldi fino a 5 metri, tollera i -15°C, in primavera piccoli grappoli di fiori viola, seguiti se impollinata da altra varietà da frutti simili a salsicce in cui la parte commestibile è la parte gelatinosa biancastra che avvolge i semi.
Ibrido interspecifico complesso, poco vigoroso, frutti di 50/60 grammi a fine giugno con polpa giallo arancio con sfumature rossastre, buon sapore, produzione abbondante e costante, i frutti maturi resistono a lungo sulla pianta. I fiori ed i frutticini resistono abbastanza bene alle gelate notturne. Pianta molto resistente alle malattie.
Pianta che produce solo fiori maschili, quindi non produce frutti, utile anche per le piante partenocarpiche di cui migliora l'allegagione, dimensione e gusto dei frutti.
Rampicante deciduo può raggiungere 8 metri, pianta con fiori maschili per l'impollinazione delle piante femminili di Actinidia arguta, A. purpurea e A. melanandra.
Arbusti decidui più piccoli della serie Boreal, i frutti a maturazione resistono più a lungo sulla pianta, buon impollinatore per le altre varietà. Resiste alle scottature da sole delle foglie e all'oidio.
Ibrido intergenerico fra biancospino e nespolo, foglie più piccole delle nespole, fiori a grappoli come il biancospino seguiti da piccoli frutti simili a nespole con polpa più farinosa.
Ibrido fra sorbo e aronia, piccolo alberello 2/3 metri inizia a fruttificare a 2/3 anni e produce in abbondanza piccoli frutti in grandi grappoli, colore rosso scuro polpa dolce acidula con retrogusto amarognolo, quindi più adatti alla trasformazione.
Mora senza spine con steli eretti, apprezzato per la sua precoce entrata in produzione, abbondante e costante fruttificazione, una delle migliori varietà per la coltivazione amatoriale.
Piccolo albero deciduo, produce frutti (more) neri/rossastri, intensamente agrodolci, ritenuti i più saporiti anche se produce meno fra tutte le varietà di gelso.
Come la specie, questa varietà differisce per il colore dei fiori viola/cioccolato più scuri, e nel sapore dei frutti che richiamano le pere e i meloni.
Ibrido fra sorbo e pero, albero deciduo autofertile ma di lenta entrata in fruttificazione, a fine estate produce piccole pere rotondeggianti con polpa burrosa e fondente che ricorda nel sapore le migliori pere europee. Pianta molto ornamentale con portamento piramidale e foglie verde argenteo lanuginose.
Piccolo alberello deciduo rustico adatto a mezzombra, questa varietà è autofertile, porta frutti in grappoli da 3/5 del peso di 200/400 grammi, maturano a fine settembre inizio ottobre e si mantengono per brevi periodi in frigo.
Ibrido interspecifico complesso, portamento colonnare, a fine luglio inizio agosto porta frutti di 30/40 grammi con buccia rossa e polpa rossastra con sapore bilanciato, autosterile impollinatori mirabolano e susini cino/giapponesi.
Arbusto deciduo, varietà femminile, necessita di un impollinatore, piccoli frutti arancio piuttosto acidi, ricchi di vitamine, adatti alla trasformazione, varietà a maturazione tardiva (ottobre).
Arbusto deciduo rustico con piccoli fiori gialli molto profumati, seguiti da frutti neri che nel caso di questa varietà sono gialli e di sapore gradevole.